La nostra associazione è nata, come la maggior parte delle cose belle della vita, quasi per caso: da un viaggio fatto da Massimo Guandalini  nel centro dell'Uganda, dove ha avuto la fortuna di incontrare padre Gaetano, parroco di Kitanga, piccolo villaggio con un disperato bisogno di benefattori che garantissero aiuti e assistenza. Ed è così che è cominciata la collaborazione portata avanti con grande passione ed entusiasmo da Massimo, per il quale assicurare il benessere dei bambini, creare opportunità per una vita dignitosa e gratificante è diventata una vera e propria mission di vita, arrivando a coinvolgere numerosi soggetti, aziende e soprattutto il gruppo degli alpini: tutti come lui sensibili al tema dei bambini più bisognosi, nella ferma convinzione che loro sono il nostro futuro su cui investire. Dopo un primo periodo di aiuti economici, si è sentita la necessità di creare una onlus con un suo specifico statuto che nel corso degli anni ha fatto sì che moltissimi interventi venissero realizzati in tempi rapidi. Con la costruzione di guesthouse, mensa, scuole e ospedale siamo passati da un piccolo villaggio nell'entroterra del paese ad una delle migliori realtà, dove il fiore all'occhiello è costituito proprio dai servizi educativi che hanno dato risultati di grande eccellenza.

Premesso che il 100% delle donazioni ricevuto viene utilizzato per finanziare i progetti e che tutti i costi di gestione e dei viaggi sono a carico dei volontari, l'onlus ha tra gli obiettivi quello di provvedere alla formazione delle persone per renderle autonome nel lavoro, accelerando in tal modo il progetto di sviluppo.

Purtroppo nell'ottobre 2016 Massimo Guandalini, cuore pulsante della nostra onlus, ci ha lasciato in modo improvviso e rapido. Da qui la decisione del Consiglio di modificare il nome  dell'associazione in Amici di Massimo, per rendere omaggio e onore ad un uomo senza il quale tutto ciò non sarebbe stato possibile, con la seria intenzione di continuare in modo ancora più deciso e determinato la nostra attività, donando tempo e professionalità a questi nostri fratelli vittime di povertà, malattie ed analfabetismo.